Cosa sono i disturbi psicosomatici?
- Lucia Alvisi
- 16 dic 2016
- Tempo di lettura: 1 min

I disturbi psicosomatici (o somatoformi) sono caratterizzati dalla presenza di sintomi fisici che fanno pensare ad un disturbo organico e che non sono giustificati da una condizione medica generale o dagli effetti diretti di una sostanza o da un altro disturbo mentale. Tali patologie sono fortemente connesse a fattori emotivi e psicologici. I sintomi psicosomatici dunque sono il risultato di situazioni di forte stress, marcato disagio, paura, angoscia, sofferenza, ansia. Infatti tutti i vissuti personali (emotivi, affettivi, relazionali) troppo dolorosi per poter essere vissuti e sentiti direttamente, trovano una via di scarico immediata nel soma trasformandosi così in disturbo.Disturbi di tipo psicosomatico possono provocare sintomatologie diverse a seconda dell’organo colpito.
Gli apparati maggiormente interessati sono:
- gastrointestinale (gastrite, colite ulcerosa, ulcera peptica);
- cardiocircolatorio (tachicardia, aritmie, cardiopatia ischemica, ipertensione essenziale);
- respiratorio (asma bronchiale, sindrome iperventilatoria);
- urogenitale (dolori mestruali, impotenza, eiaculazione precoce o anorgasmia, enuresi);
- sistema cutaneo (la psoriasi, l'acne, la dermatite atopica, il prurito, l'orticaria, la secchezza della cute e delle mucose, la sudorazione profusa);
- sistema muscoloscheletrico (la cefalea tensiva, i crampi muscolari, il torcicollo, la mialgia, l'artrite, dolori al rachide);
- alimentazione.
La psicoterapia è un valido strumento per ridurre la gravità dei disturbi psicosomatici, soprattutto se cronici e non rispondenti alle necessarie cure mediche.
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